Buon Natale a tutti, amici di Hive !!!
Chi legge i miei post sa qual'è la visione che ho della società in cui stiamo vivendo, una finta democrazia, in cui interpretano tutti, devo dire in malo modo, di rispettare la libertà di parola e di autodeterminazione di tutti i cittadini, ma, in verità, quando vai contro il potere e il sistema prestabilito, sono dolori, dolori proporzionali alla forza e intensità del tuo dissenso.
La prima tecnica che usa il Main Stream è quella del Debunking, ovvero di dimostrare in vari modi, leciti e non, che quello che stai dicendo non è vero, è una bufala, è completamente, o anche solo parzialmente falso: fanno questo non tanto dimostrando, con dati e statistiche alla mano, che le tue citazioni sono sbagliate, ma, piuttosto, accusandoti di Fake News, scavando nel tuo passato, oppure fabbricando uno scandalo ad hoc, per infangarti, per sporcare la tua figura davanti agli occhi del tuo pubblico.
Ed era facile il lavoro del Main Stream Media prima dell'avvento di internet, quando detenevano il monopolio assoluto dell'attenzione del pubblico, tenendo per le redini televisioni e giornali, non temevano nessuna concorrenza.
Ma adesso che tutti noi, potenzialmente, possiamo aprire vari canali social ed avere anche più visibilità di loro ( basti pensare al numero di copie venduti dei giornali nazionali , nel nostro paese, che sta crollando a picco, giorno dopo giorno), che, se il nostro messaggio, la nostra visione va in controtendenza alla narrazione "dominante", ecco che possiamo incappare in varie punizioni.
I più frequenti sono gli strike, il banning e lo shadow-banning, fino alla chiusura del proprio canale: con questi provvedimenti, spesso tirannici e inappellabili, le piattaforme, come Google e Meta, possono silenziarti ed eliminare i tuoi contenuti da un girono all'altro.
Ora c'è un altro fenomeno preoccupante, che sta prendendo piede nella nostra società tanto libera e democratica, ovvero il "debanking", la chiusura dei conti correnti bancari di influencer, creators e aziende che restano scomode al potere dominante, che lanciano messaggi alternativi alla propaganda martellante.
Come non ricordare l'episodio di Nigel Farage, a cui chiusero il conto corrente per i suoi ideali politici, oppure il blocco dei conti durante le proteste del Freedom Convoy in Canada, durante la Pandemia, una strategia utilizzata per soffocare il dissenso, che si spostò anche nel mondo crypto, con i sostenitori che mandavano BTC ed alt-coins ai camionisti, e il governo di Trudeau arrivò a chiudere il loro account negli exchange ( usate i wallet, non gli exchange!!!).
Ma adesso, si sta spargendo la voce che questo orribile strategemma per chiudere la bocca a chi la pensa diversamente, sta aumentando, e sta prendendo di mira anche medi-piccoli content creators dei social: molti autori italiani raccontano di essere stati chiamati dal direttore della propria banca per degli ammonimenti, e altri si sono trovati il conto, sia aziandale che privato, congelato senza spiegazioni.
La chiusura dei conti bancari rappresenta un grave precedente, particolarmente inquietante in vista dell'introduzione delle valute digitali centralizzate (CBDC ), con cui, chi è al potere, potrà bloccare le nostre liquidità con un clic, ed è per questo motivo che, secondo me, questi canali social alternativi dovrebbero entrare nel mondo crypto, e magari scrivere su Hive, invece di stare sui social tradizionali, pieni di censura e spie del sistema.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.