La portai in bagno, quasi la trascinai, era troppo grande quello che le dovevo dire per aspettare oltre, non so ancora per quale motivo scelsi proprio il bagno per farle quell'annuncio, me lo chiedo anche ora ma la risposta probabilmente non c'è...
"Ti devo dire una cosa, perché altrimenti esplodo, non lo so com'è stato, non so per quale motivo, non lo volevo, non ha senso, ma non posso combattere oltre a questa cosa, non posso resistere oltre a quello che sento, a quello che provo, mi sono innamorato di te...", le dissi...
Lei si porto le mani al viso, sgranando gli occhi...
"Noooo, quello che non volevo!!!", fu la sua replica sintetica...
Per me corrispose a un pugno nello stomaco, interpretai quella frase come un rifiuto assoluto, in effetti poteva essere tutto e più di tutto, abbassai gli occhi e feci per prendere la porta del bagno per uscire e andare via, con una delusione, un dolore interno che non era facilmente descrivibile, ma il mio braccio destro venne afferrato dalla sua mano destra, avvertii chiaramente la sua pressione sul mio avambraccio...
"Dove vai, dove cazzo stai andando?!?! Ho detto che era quello che non volevo, ho forse sbagliato che non ho aggiunto altro, ma sono ancora innamorata di te, baciami stupido...", e partì uno di quei limoni così succosi e succulenti che non vi dico...
Fu la partenza ufficiale della nostra storia d'amore, che sta durando anche ai giorni nostri, un qualcosa che mi procurò tanti ma tanti di quei grattacapi, di quei casini che non so quanti ne descriverò, per diversi motivi, tra i quali anche l'attinenza o meno a quello che sto raccontando, perché anche se il senso, il verso della mia narrazione si capisce ma fino a un certo punto, nella mia mente un filo logico c'è, per cui, di volta in volta, dirò qualcosa a tal riguardo, perché questa storia non è completamente estranea a certe decisioni che presi, anzi, condizionò pesantemente e irrimediabilmente la mia stessa intera esistenza, generando fortissime deviazioni a un percorso che in sua assenza sarebbe potuto essere ben diverso...
Fu molto immaturo all'inizio di quel tormentato e tortuoso percorso, al punto tale che divenne ben presto visibile quello che mi stava passando per la testa e per il cuore, feci errori su errori, gesti, fatti, frasi, azioni che riconducevano irrimediabilmente a quella situazione nuova, che non era compatibile con tantissime altre con cui, inevitabilmente, veniva a contatto, a incominciare dal rapporto con il mio ex-socio, dal quale mi sarei aspettato una sorta di lasciapassare, come una specie di nulla-osta per questa storia, in quanto da tempo immemore mi parlava male dell'ex-marito di sua sorella, appioppandogli degli appellativi che oscillavano tra il deficiente, irresponsabile, delinquente, fallito, disonesto, bugiardo, imbroglione, e tanti altri ancora, per cui io, che ero il suo socio, che mi conosceva ormai da diversi anni, con il quale aveva diviso problemi, ore di lavoro e altro ancora (come qualche pesante segreto che lo riguardava), potevo rappresentare una svolta nella vita di sua sorella, o almeno era quello che pensavo, che mi sarei aspettato, io, ma, come vedrete, mi sbagliavo di brutto...
Continua...
