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My Long-Term Goal
I have to be honest: the latest news about Splinterlands doesn’t exactly make me jump for joy.
While the introduction of a new game mode, bringing fresh mechanics and use cases for cards, seems like great news, I can’t ignore the fact that, once again, the issue of the overwhelming presence of bots in the game has been deliberately overlooked.
I know opinions on this matter are highly divided, and I’m not the right person to settle the issue once and for all. However, I’m personally a firm supporter of banning bots from the game (or restricting them to bot-only modes), and I’d love to see the data backing the claim that their presence is somehow beneficial for the game.
That said, this isn’t what I want to talk about in this post. After all, more knowledgeable users, such as @libertycrypto27 in this post, have already written and debated extensively on the topic, so I don’t think it makes sense for me to add anything more.
Instead, I’d like to dedicate this post to what my long-term goal is in Splinterlands!
Scholarship: A Distant Dream
If I had to sum up what I want to achieve in Splinterlands in one word, that word would undoubtedly be scholarship.
In Splinterlands, I’ve experimented with dozens of different strategies, transitioning from being an avid player, active on two accounts simultaneously, to being an almost passive investor, managing and renting out my assets to maximize returns.
I’ve bought, rented, and sold numerous cards, tested various third-party websites, and followed all the game’s updates for years.
After all these years and experiences, I’ve come to the following conclusions:
- Despite everything, I still see great potential in Splinterlands: the community, the card design, the innovative Web3.0 features, the interconnected tokens supported by an interesting tokenomics. There are many elements that make Splinterlands an innovative game capable of attracting—once again—mass attention.
- Unfortunately, I no longer have the time to actively play a game that, as I’ve admitted many times, doesn’t align with my gaming preferences.
- I firmly believe that real, active players are the foundation of any game. Until someone provides me with objective data proving otherwise, I will continue to think—and assert—that a game needs people to play it, not bots or similar tools.
These ideas led me, a few months ago, to a new strategy that, so far, has proven fruitful. This strategy brought me to another realization: if I want to keep owning Splinterlands assets, but I don’t want to (or can’t) play and still aim to do what’s best for the game, my goal should be to find a scholar.
When I think about it, a scholar seems like the perfect solution for my situation:
- A scholar is a human player, not a bot, who doesn’t ruin the experience for others and, in fact, could decide to invest in the game one day, bringing in new wealth rather than just extracting it.
- A scholar would allow me not to play.
- It would let me earn passive income from my assets.
- It would enable me to keep my assets and aim to increase them with the earnings, thus enhancing my position in the game and the chances that, should the game succeed, my trust will be rewarded with a good return on investment.
A scholar, therefore, seems like the perfect plan—the long-term goal to aim for.
Is it something I’ll ever be able to achieve? It’s hard to say right now. At the moment, definitely not, as I don’t have sufficient resources... but in a couple of years? Maybe after a solid bull run? Things might be different by then, and a scholar could be the perfect opportunity to reach stability and personal prosperity in Splinterlands.
Having goals is essential for growth, and this is mine for this game.
Only time will tell whether it’s too ambitious or if one day I’ll actually be able to make it happen.
images owned by @splinterlands and/or their respective owners; cover edited with GIMP
to support the #OliodiBalena community, @balaenoptera is 3% beneficiary of this post
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If you are not registered on Splinterlands ... well, you are still in time to do the right thing
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drawing made by @ahmadmanga
Versione italiana
Italian version
Il Mio Obiettivo di Lungo Termine
Devo dire la verità: le più recenti notizie riguardanti Splinterlands non mi fanno fare i salti di gioia.
Se, infatti, l'introduzione di una nuova modalità di gioco, che introduce nuove meccaniche e casi d'suo per le carte, appare come una gran bella notizia, non posso però ignorare il fatto che, ancora una volta, si sia deliberatamente scelto di ignorare il problema rappresentato dalla massiccia presenza di bots all'interno del gioco.
So che sul punto ci sono opinioni molto contrastanti, e non sono la persona adatta per mettersi a risolvere una volta per tutte la questione, ma personalmente sono un convinto sostenitore del loro ban dal gioco (o del loro limitarli a modalità apposite solo per bot) e vorrei tanto vedere su quali dati si basa l'affermazione in virtù della quale la loro presenza sarebbe invece addirittura benefica per il gioco.
Ciò detto, non è questo però ciò di cui voglio parlare in questo post, anche perchè utenti molto più esperti sul punto, come @libertycrypto27 in questo post, hanno già scritto e discusso ampiamente dell'argomento, per cui penso che non abbia senso aggiungere, almeno da parte mia, altro.
Vorrei invece dedicare questo mio post a quello che è il mio obiettivo di lungo termine su Splinterlands!
Scholarship: un sogno distante
Se dovessi riassumere in una parola ciò che vorrei raggiungere su Splinterlands, la parola sarebbe sicuramente questa: scholarship.
Su Splinterlands ho infatti provato decine di strategie diverse, passando dall'essere un accanito giocatore, attivo contemporaneamente su due accounts, all'essere un investitore quasi passivo, che amministra e noleggia i propri assets ricercando il massimo rendimento.
Ho acquistato, noleggiato e venduto tante carte, provato numerosi siti third-party e seguito per anni tutte le novità del gioco.
E dopo tutti questi anni ed esperienze, ciò che alla fine ho capito è questo:
- nonostante tutto, continuo a vedere un grande potenziale dietro Splinterlands: la community, il design delle carte, le funzionalità innovative legate al web3.0, la presenza di token legati fra loro da una tokenomics interessante, insomma, sono tante le cose che rendono Splinterlands un gioco innovativo e che potrebbe attirare - ancora una volta - l'attenzione delle masse;
- non ho, purtroppo, più il tempo per giocare attivamente ad un gioco che, come ho ammesso più volte, non rientra i quelli che sono i miei gusti videoludici;
- credo fermamente che giocatori reali ed attivi siano le fondamenta su cui debba poggiare ogni videogioco: quando qualcuno mi fornirà dei dati oggettivi che dimostrino il contrario sarò il primo a mettere in discussione questa mia certezza, ma fino ad allora penserò ed affermerò con forza che un gioco ha bisogno di persone a giocarlo, non bots o simili.
Queste idee mi hanno portato qualche mese fa, quando ho preso la decisione di attuare una nuova strategia che, sino ad oggi, ha dimostrato di produrre buoni frutti, ad arrivare ad una ulteriore conclusione: se voglio continuare a possedere assets di Splinterlands, ma non voglio (perchè non posso) giocare ed al contempo voglio cercare di fare anche quello che è il meglio per il gioco, ciò a cui devo puntare è trovare uno scholar.
Se ci penso, infatti, uno scholar sembra esattamente ciò che fa al caso mio:
- è un giocatore umano, non un bot, che non rovina l'esperienza degli altri giocatori ed, anzi, può decidere un domani di investire a sua volta nel gioco, introducendo nuova ricchezza, non estraendola e basta;
- uno scholar mi consentirebbe di non giocare;
- mi consentirebbe di ottenere una rendita passiva dai miei assets;
- mi consentirebbe quindi di conservare i miei assets e puntare ad incrementarli con i guadagni ottenuti, così accrescendo la mia posizione all'interno del gioco e la possibilità che, ove questo abbia successo, la mia fiducia sia ripagata con un buon ritorno economico.
Uno scholar sembra quindi il piano perfetto, l'obiettivo di lungo termine a cui puntare.
E' un qualcosa che potrò mai realizzare? Difficile dirlo adesso. Ora come ora sicuramente no, perchè non ho le risorse sufficienti... ma fra un altro paio d'anni? Magari dopo una bella bull run? Le cose a quel punto potrebbero essere diverse ed uno scholar potrebbe essere l'occasione perfetta per raggiungere una situazione di stabilità e prosperità personale su Splinterlands.
Avere obiettivi è importante per crescere e questo è il mio su questo gioco.
Solo il tempo potrà dirmi se è un obiettivo troppo ambizioso o se invece un giorno sarò davvero in grado di metterlo in pratica.
immagini di proprietà di @splinterlands e dei rispettivi proprietari; cover da me editata con GIMP
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disegno realizzato da @ahmadmanga
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