PUNTO PRIMO!
Questo post non ha finalità promozionale, sebbene contenga un link di affiliate marketing sul fondo della pagina. Questo post vuole invece rappresentare una semplice guida verso un'iniziativa ad apparente funzionalità di “Airdrop” (leggi in seguito per capire cosa sia) che ho trovato mentre navigavo sul web. ATTENZIONE: ogni informazione è aggiornata al momento della stesura dell'articolo, e potrebbe subire variazioni future di qualsiasi genere. Controlla sempre prima di agire in qualsiasi modo.
Ciao!
Dopo tanti e tanti mesi, oggi torno a pubblicare qualcosa nella community Universo Binario, lanciata diversi mesi fa da me medesimo. Lo spunto è arrivato non più tardi di alcuni giorni fa, quando ho aperto il browser che utilizzo e ho trovato un AD particolare, grazie al motore di ricerca Presearch. Puoi trovare un post incentrato su Presearch CLICCANDO QUI
ADS che?
Per chi non lo sapesse, la sigla ad utilizzata in campo pubblicitario sta a indicare gli advertising (ADs al plurale), cioè gli annunci pubblicitari (attenzione sempre a non confondere sigle identiche, perché in altri contesti potrebbero avere significati molto diversi da quello indicato). Online, li potete trovare sotto forma di icone, di brevi video promozionali, di immagini, ecc, ognuno che vi rimanda direttamente a dei contenuti presenti online o vi invita a recarvici per conto proprio.
Il mio ads: Ethermail
L'ads che ho trovato davanti a me era quello di un servizio di posta elettronica marchiato Ethermail. Ecco: adesso RILEGGI le poche righe sotto il PUNTO PRIMO all'inizio del post! Ti invito a non utilizzare il servizio senza esserti prima informato, anche perché non sono in grado di fornire certezze sulla sua validità, né in termini di funzionalità, né in termini di rispetto delle normative dei vari stati in cui opera.
Ethermail sembra a primo impatto un servizio di posta elettronica. Al momento in cui sto scrivendo, il servizio è disponibile per tutti coloro che si registrano sul loro sito. È addirittura disponibile un Airdrop: per chi si registra, completando il procedimento, la piattaforma offre 250 EMC. Dal loro sito, sembrerebbe che abbiano intenzione di lanciare un futuro token in cui i possidenti di EMC avranno diritto a un certo ammontare di token. Non ci sono però altre garanzie, per cui vi segnalo di agire con prudenza.
Ci risiamo... Airdrop che?
Gli airdrop sono genericamente delle iniziative in cui viene rilasciato qualcosa in cambio di qualcos'altro, che va dal nulla più assoluto fino al compimento di azioni specifiche richieste dai progetti che li lanciano. Nel panorama crypto ce ne sono molti: i più classici danno diritto a dei “token” in cambio di una serie di azioni volte alla promozione sui social media e/o all'iscrizione degli utenti ai servizi offerti dai progetti che li lanciano.
Voglio o non voglio provarlo: questa è la domanda che dovete porvi. Il rischio può essere ovunque e non vi nascondo che è specialmente vero per i progetti online in ambito crypto e blockchain. Io ho voluto provare, per cui ho deciso di riassumere quello che dovrai fare se anche tu vorrai dare fiducia a questo progetto. Controlla però attentamente tutti i termini e le condizioni che trovi sulla piattaforma di cui stiamo parlando.
Se io volessi...
Se tu volessi partecipare, allora ecco i passaggi che dovrai seguire. Requisito necessario è possedere un cryptowallet (nel mio caso Metamask). Sottolineo però, citando una celebre affermazione, che del futuro non v'è certezza. Pertanto, i passaggi necessari per la registrazione al servizio potrebbero cambiare nel corso del tempo. Ecco qui gli step che io ho seguito durante la mia registrazione.
Punto 1: ci colleghiamo al sito www.ethermail.io. Il sito è certificato https, un protocollo che ci da un primo buon indizio a favore della sicurezza del sito.
Punto 2: clicchiamo sul pulsante alla nostra sinistra che recita “Sign up for free”. Si aprirà una finestra centrale in cui dobbiamo “spuntare” (cioè cliccare con il tasto sinistro del mouse sopra) il rettangolino bianco a fianco a “non sono un robot”. Potrebbero comparire delle altre finestre in cui ci verrà chiesto di scegliere alcune immagini che contengono un particolare oggetto. Noi dovremo seguire l'istruzione e poi confermare. Questo metodo è la cosiddetta “risoluzione dei captcha”, un procedimento che consente di evitare alcuni bot automatizzati di fascia più bassa: insomma, servono per capire che dietro allo schermo ci sia più probabilmente una persona e non un altro computer istruito per simularne la presenza (non valida tuttavia per sistemi più sofisticati).
Punto 3: risolto il captcha, apparirà una nuova finestra in cui dovremo cliccare sul cryptowallet a noi preferito tra quelli supportati. Nel mio caso, o Metamask o Walletconnect. Puoi trovare qualche notizia in più riguardo Metamask in UN MIO PRECEDENTE POST. Io ho scelto il primo. Se anche voi lo avete installato, una volta cliccato sull'opzione Metamask, si aprirà la cosiddetta “finestra di dialogo” per interagire con l'estensione presente sul vostro browser. Riporto che alcuni browser potrebbero incorrere in problemi: nel mio caso, ho spesso e volentieri problemi usando Metamask da browser Brave preimpostato come di fabbrica; lavora invece decentemente su browser Chrome.
Punto 4: una volta inserita la password del nostro account Metamask, si aprirà una nuova finestra di dialogo: qui dovremo firmare il messaggio automatico (“I have read and accepts the term and conditions of the website”) cliccando su “Firma”.
Punto 5: in questa fase comparirà una finestra al centro della pagina che ci chiederà d'inserire un indirizzo e-mail già in nostro possesso, in veste d'indirizzo secondario. Se completeremo questo passaggio, otterremo 200 EMC.
Punto 6: dopo averlo inserito, clicchiamo su “Next”. Compariranno una serie di finestre che dovremo scorrere confermando attraverso gli appositi pulsanti digitali, e in cui ci verrà annunciato di aver appena guadagnato 250 EMC (dobbiamo però avere indicato in precedenza l'indirizzo e-mail secondario).
Punto 7: successivamente, dovremo confermare una nuova finestra Metamask grazie a cui autorizzeremo Ethermail a recuperare le chiavi con cui l'app potrà diventare funzionante. Qui si va sul tecnico e non sono un esperto, comunque servirà per fornire autorizzazioni e una sorta di traccia autentica delle nostre interazioni con i sistemi in gioco. Ethermail dice di utilizzare il Thor Protocol per rendere operativi i suoi servizi.
Punto 8: e nulla, a questo punto ci ritroveremo di fronte la pagina del nostro account. Da qui potremo vedere le e-mail ricevute oppure inviarne di nostre.
Come vedi, un paio di e-mail automatiche sono già presenti. Una delle due contiene un link di affiliazione da condividere con altri utenti che vogliano iscriversi. Se qualcuno utilizzerà il tuo link per iscriversi, tu otterrai 250 EMC (almeno, questo riporta il sito del progetto EtherMail). Io non ho ancora avuto modo di provare se questa "promessa" sia veritiera o meno.
Comunque sia, se decidessi di provare a registrarti al servizio, questo è il mio LINK DI AFFILIAZIONE:
ETHERMAIL
SCOPRI DI PIÙ QUI
Servizio di posta elettronica
che ti rimanderà alla pagina ufficiale EtherMail. Se seguirai tutti i passaggi a partire da questo link, potrò forse ottenere qualche EMC.
Spero che il post possa esserti d'aiuto o ti abbia dato uno spunto per informarti su un nuovo servizio. Nel panorama crypto e blockchain ce ne sono molti: come già evidenziato, presta molta attenzione ed evita d'interagire con progetti su cui nutri qualche dubbio. La compromissione delle chiavi private di ogni portafoglio crypto comporta sempre delle grosse (e, più spesso di quanto si vorrebbe, irrimediabili) conseguenze.
Io ti saluto, e al prossimo post!
Se vuoi saperne di più sulla community Universo Binario, puoi consultare i Post di presentazione in inglese CLICCANDO QUI e QUI. Sarà ben accetta ogni persona che voglia condividere esperienze o conoscenze nel panorama informatico e digitale.