Stavo ascoltando , l'altro giorno, un podcast che parlava dei problemi interpersonali in ambito lavorativo, e ad un tratto si è fatto riferimento a questo presunto fenomeno psicologico, il Benjamin Franklin effect.
Questo "effetto" fa riferimento ad un avvenimento che lo scienziato e politico americano , Ben Franklin, ha raccontato nelle sue memorie: un giorno chiese in prestito ad un suo rivale politico, un libro raro che voleva leggere ma che non possedeva, e il rivale accettò, a da lì si ammorbidì il loro rapporto, fino a diventare amici.
Il meccanismo psicologico , se ho capito bene, dovrebbe funzionare così: se io ti chiedo un favore, ti sto dimostrando che mi fido di te, e se te mi fai un favore, al livello del tuo inconscio, vuol dire che mi consideri una persona da stimare, anche a livello di giustificazione, in quanto mi stai offrendo il tuo aiuto.
Quindi, alcuni di questi fantomatici esperti, propongono di chiedere un favore per stemperare gli animi, magari con un collega con cui non si va d'accordo, o con un famigliare che sentiamo lontano.
Ecco, dalla mia esperienza personale , di vita vissuta, questa cosa mi sembra un grandissima cavolata, che forse ha qualche applicazione reale, magari per rompere il ghiaccio, o con qualche persona, come nell'aneddoto di Ben Franklin, in cui il contrasto sia prettamente istituzionale,di facciata, come, per esempio, con qualcuno di un altro schieramento politico, o che tifa un'altra squadra sportiva.
Se c'è una cosa che ho imparato nel mondo del lavoro è che " In Ufficio nessuno è tuo amico".
Si va a lavoro per lavorare, e i colleghi sono persone con cui bisogna portare a termini dei compiti, possibilmente nella maniera più professionale e veloce possibile, e poi, arrivederci e grazie, ci vediamo dopo il fine settimana, o dopo le feste.
Dico questo, anche perchè nel lavoro si creano delle gerarchie, quindi il collega, purtroppo, diventa anche uno sfidante, un concorrente, qualcuno che vuole fare bella figura davanti al direttore , e magari, vuole farti fare una figuraccia per farti sfigurare.
E chiedere favori, nel mondo spregiudicato di oggi, viene visto come un segno di debolezza, oppure , da alcuni, viene usato con furbizia per farti fare il loro lavoro al posto tuo.
Ci sono, infatti, categorie di colleghi, che non fanno altro che chiedere favori dalla mattina alla sera: "aiutami con questo, aiutami con quello, puoi coprirmi il giovedì? devi andare via presto il lunedì? Puoi venire prima domani che sarò in ritardo?".....insomma, con la scusa dei favori, finiscono per fare leva sulla tua buona fede e voglia di aiutare per farti fare anche parte del loro lavoro... e quanti ce ne sono.
Il mio consiglio è, dunque, di chiedere o offrire favori e aiuti solo quando è strettamente necessario, e senza secondi fini, e di mettere dei paletti fin da subito per fare capire agli altri che ci sono limiti da non superare e cose da non chiedere.
Insomma, con buona pace dei professoroni di Psicologia, citando il buon vecchio Ragioniere Ugo Fantozzi, per me, questo Ben Franklin effect " è una cagata pazzesca!".
Grazie dell'attenzione e alla prossima.