In molti stanno aspettando la cerimonia di inaugurazione di Donald Trump domani, 20 gennaio 2025, e della sua presidenza conquistata dopo aver letteralmente asfaltato la candidata democratica, Kamala Harris, che sembra essere sparita completamente dai radar della politica e dei grandi media.
E grandissima attenzione c'è nel nostro mondo, ovvero quello crypto, perchè il candidato Repubblicano si è mostrato favorevole a Bitcoin e alle altre monete digitali, facendo anche promesse interessanti, come quella di creare una "risorsa nazionale strategica di Bitcoin", per pagare in parte il mostruoso debito americano: bisogna vedere, ora , se manterrà le sue promesse, ma sono partite già le scommesse se domani, pronuncerà la parola "Bitcoin", "Crypto", oppure "Doge".
Infatti, BTC è in fase rialzista da un paio di giorni, ed ha raggiunto i 106k $, anche se, mentre scrivo sta ritracciando un po' verso il basso, ed inoltre, abbiamo assistito al pump della meme coin $TRUMP, e di quella Doge Elon Mars.
Però, ironia della sorte, domani partirà un'altra kermesse,che possiamo definire quasi diametralmente opposta: dal 20 al 24 gennaio, si terrà infatti la 55a edizione del World Economic Forum (WEF) a Davos, guidata dal fondatore, Klaus Schwab, una figura molto controversa, che ricorda in molti aspetti George Soros, e che molti, moltissimi vedono in un ottica negativa.
Molti leader, sia politici che del settore tecnologico e finanziario, hanno deciso di disertare Davos per partecipare all'insediamento di Trump a Washington. Tra questi, personalità come Mark Zuckerberg di Meta, Sam Altman di OpenAI e il CEO di Uber, preferendo quindi gli eventi politici statunitensi al tradizionale incontro alpino.
Klaus Schwab, aveva recentemente tenuto una conferenza stampa, sottolineando la necessità di ricostruire la fiducia tra i leader mondiali, ma l'assenza di molti dei partecipanti storici mette in dubbio l'efficacia di questo messaggio, anche in relazioni alle sconcertanti rivelazioni di Mark Zuckerberg e alla questione della censura e limitazioni di libertà di parola sul web, che noi europei viviamo ancora pesantemente, nel pieno del nuovo Digital Service Act europeo, che mette ulteriormente sotto pressione la libertà di parola nel vecchio continente.
Insomma, un bel confronto a distanza, vedremo domani chi avrà più successo, anche se molti andranno da Trump per fare il cosiddetto "bacio della pantofola", ovvero per riposizionarsi politicamente dalla parte dei vincitori odierni, anche se sappiamo tutti che per cambiare idea ci metteranno un nano secondo, a seconda di come gira il vento del potere.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.