Continuano i commenti e le analisi della nuova "bomba" che ha colpito il mondo di internet e della tecnologia in generale, e sto parlando ovviamente di Deepseek: alcuni dicono che siano completamente false le dichiarazioni dei cinesi sulla creazione di questo modello di AI, ovvero che sia costato molto più di solo 6 milioni di dollari, e che siano state usate, per il training, chip molto più evoluti di quelli dichiarati, e che quindi sia una grande operazione di bluff, ovvero far finta che questa Ai sia uscita da una piccola start up a costo quasi 0, per distruggere l'economia americana, che invece spende miliardi per creare i modelli più evoluti.
Intanto, la autorità italiane sia stanno già muovendo, visto che anche nel nostro paese, Deepseek è diventata l'app gratutia più scaricata: ci pensa il Garante per la protezione del dati personali, che aveva già fermato ChatGPT nel marzo del 2023, per violazioni legate alla privacy, inclusa la raccolta illecita di dati personali e l'assenza di sistemi per la verifica dell'età dei minori.
In un comunicato stampa ,il Garante esprime preoccupazioni per l'alto rischio di compromissione dei dati personali di milioni di italiani, ma anche di utenti globali.
Sono state inviate richieste di informazioni a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, le due società dietro al chatbot disponibile sia su web che su app e via API. Il Garante vuole sapere quali dati personali vengano raccolti, da quali fonti, con quali finalità, la base giuridica del trattamento e se questi dati siano conservati su server in Cina, come dichiarato nei termini di servizio di DeepSeek.
Un altro grande problema è che DeepSeek non presenta sistemi per verificare l'età degli utenti, lasciando aperta la possibilità che minori accedano al servizio senza controllo, quindi ci sono tutti gli estremi di un blocco, proprio come successe a Chatgpt, visto anche che DeepSeek non è ancora conforme alle normative europee sulla privacy, visto anche che i dati , per chi usa la versione app o web, transitano direttamente su server cinesi.
Piccola riflessione personale: è strano come il Garante in questione, si muova così velocemente ,sotto le luci dei riflettori, quando c'è da intervenire in un episodio di cui tutta l'opinione pubblica sta parlando, ma dei nostri dati che finiscono , quotidianamente, in mano a truffatori, scammer e hacker ( per non parlare dello scandalo Spid dell Infocert, a cui ho dedicato un post un po' di tempo fa) non se ne sente parlare mai tanto, finisce sempre tutto nel dimenticatoio.
È vero o no che quando sul telefono ci chiama un numero sconosciuto, tendiamo di default a non rispondere?
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
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