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Io mi ricordo ancora lo shopping on line degli albori di internet, diciamo una ventina di anni fa e più: usare la carta di credito sul web faceva ancora molta paura, non c'erano tutte le protezioni che ci sono adesso come il 3DSecure, i codici SMS, one time passwords, app bancarie sul cellulare per confermare l'acquisto, quando digitavi i dati della carta su un sito , praticamente, ti affidavi completamente all'onestà dei proprietari del sito, nella speranza che qualche hacker o altro malintenzionato potesse venire a conoscenza dei tuoi dati.
Era prassi comune, infatti, usare una carta ricaricabile, cosa che faccio ancora oggi, forse non è necessario, ma almeno mi da un senso di sicurezza in più.
Ma anche l'acquisto in sè non era un granché garantito: spesso si comprava un oggetto, senza la certezza che fosse veramente in magazzino del negozio on line, e quindi la spedizione non avveniva per settimane, certe volte mesi, e spesso bisognava mandare anche una letteraccia dal proprio avvocato per farsi mandare il prodotto, o almeno un rimborso.
Era proprio in questo clima di incertezza e senza fiducia, che una compagnia come Amazon ne è uscita come primatista assoluta del mercato on line: Jeff Bezos, infatti, che iniziò a vendere solo libri per corrispondenza, capì che il rispetto del cliente e mantenere un clima di rispetto e stima verso la propria piattaforma era un modello vincente.
Flash Foward, nel 2025, il modello "Amazon Prime", con il pacco che, spesso, arriva il giorno dopo l'ordine, rimane quello vincente, e i concorrenti si sono dovuti adeguare, anche se ancora nessuno è riuscito ad eguagliare, a meno per quanto ne so io, la consegna il giorno dopo.
Amazon, con il progetto del vicino futuro, di consegnare con i Droni, prospetta di arrivare anche a consegnare il vostro pacco lo stesso giorno.
Vi si rompe il cavo delle cuffie la mattina, e non potete fare la videochiamata si Zoom con i vostri colleghi? Ordinate le nuove cuffie la mattina, e per l'ora di pranzo vi arriva alla finestre di casa, oppure dell'ufficio, un drone con il vostro pacco.
Tutto questo progresso nello shopping è fantastico, questa velocità e selezione alla portata di un clic può essere un grande vantaggio.
Tuttavia, questa facilità d’accesso può diventare una trappola. L'idea di poter acquistare qualsiasi cosa in qualsiasi momento, senza alcun ostacolo fisico o mentale, può creare un circolo vizioso che porta a fare acquisti impulsivi e spesso inutili.
Gli algoritmi dei siti di e-commerce sono progettati per incentivare gli acquisti: suggerimenti personalizzati, notifiche di sconti, offerte lampo e recensioni accattivanti ci spingono a comprare più di quanto realmente necessitiamo. Questo meccanismo sfrutta le debolezze del nostro cervello, attivando i centri della gratificazione e inducendoci a ripetere l’esperienza d’acquisto per ottenere quella stessa scarica di dopamina.
Bisogna, dunque, stare attenti perchè le pubblicità e gli annunci mirati hanno molto più potere sul nostro cervello di quanto possiamo pensare: valutare ogni acquisto, facendo passare anche qualche giorno, se possibile, per pensarci e per valutare altre offerte o alternative può essere la prassi migliore.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con Grok
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