Avanti con quell'andatura per un paio di km, più che sufficiente per provocare un bel distacco tra me e lui, all'arrivo dei 10 km ero davanti di un centinaio di metri, contento come una pasqua tirati dritto per il 2° giro, in tutta l'euforia del momento non pensai al fatto che, prima o poi, avrei pagato dazio per quell'andatura troppo sostenuta, non a caso il passaggio ai 10 km fu di 35 minuti e 22 secondi, troppo veloce, troppo rapido per non dover versare un contributo di secondi persi nel finale di quella competizione...
Fino all'ora di gara tutto filò liscio come l'olio, addirittura iniziavo a pensare che avrei chiuso con un tempo strepitoso, le proiezioni erano molto ambiziose, ma tutto si cancellò, tutto quasi si annullò, in seguito a quello che accade proprio allo scadere della 1° ora di gara, improvvisamente mi cadde sulla testa come una tegola, una gigantesca scure che alzò drasticamente i tempi di percorrenza, le gambe facevano quasi fatica ad alzarsi, andare avanti, anche fare semplicemente una decina di metri, era diventato un incubo ad occhi aperti, ero in vantaggio sulla mia precedente migliore prestazione su quella distanza, la famosa corsa di San Bartolomeo in Bosco di qualche mese prima, ma rischiai di vanificare il tutto, a causa di quel finale che definire disastroso era quasi un complimento...
Da un ritmo di pochissimo superiore ai 3 minuti e 30 secondi al km facevo una fatica immensa per tenere di rimanere sotto ai 4 minuti al km, i km scorrevano incredibilmente lenti, sembrava che la strada non scorresse più sotto ai miei piedi, il fatto di correre in casa era un'arma a doppio taglio, da una parte sapevo già con estrema precisione quello che mi aspettava, dall'altra parte non potevo ingannare il mio cervello, fingendo che mancava meno strada del previsto...
Quel ritmo di 4 minuti al km fu il limite massimo oltre al quale non mi spinsi, sia in senso negativo, sia in senso positivo, ero come inchiodato su quella velocità, quando ormai mancavano soli 200 metri all'arrivo, tentati anche l'abbozzo a una volata, ma non ricordo nemmeno se effettivamente sono riuscito ad alzare anche solo leggermente la mia velocità, secondo me sono giunto al traguardo praticamente con la stessa andatura, per andare a chiudere con un crono sempre di tutto rispetto, per i miei valori assoluti di sempre, riuscendo però ad abbassare solamente di pochi secondi il mio precedente record, 1 ora 17 minuti e 19 secondi per l'originario record, 1 ora 17 secondi e 6 secondi per il tempo della Strarimini, 49° assoluto, peccato per il crono che poteva almeno essere inferiore all'ora e 17 minuti...
Continua...