Suonava molto di compromesso storico, nel senso che era una sorta accomodamento tra diverse esigenze, una maggiore informazione e dettaglio su eventuali problematiche successe in produzione, una protezione e filtraggio delle telefonate indirizzate nel medesimo reparto, ottenuto accollandomi la responsabilità dei contatti con i rappresentanti, logicamente dovevo sapere tutto quello di pertinenza...
Il risultato pratico di tutto quanto fu una maggiore considerazione della mia figura, da parte degli operai in genere, io non rompevo i coglioni più di tanto, ma quando scendevo di sotto, solitamente il mio tempo di attesa era ridotto al minimo, spesso erano gli stessi comuni operai che si facevano carico di andare a controllare lo stato di avanzamento di un singolo ordine, consapevoli del fatto che se scendevo al piano inferiore era unicamente per problemi in corso...
I rapporti con gli altri colleghi del reparto amministrativo-tecnico erano abbastanza buoni, non idilliaci con tutti quanti ma decenti, era presto per parlare di amicizie o inimicizie ma certamente con qualcuno avevo già legato, mentre con altri sentivo questa naturale diffidenza reciproca, c'era poco da fare, se uno ti stava sulle palle, come in qualsiasi situazione o rapporto, ti stava sulle palle, l'importante era che non fosse un tuo diretto superiore, e in questo specifico caso ero abbastanza fortunato, in quanto l'organigramma era molto semplice, c'erano i due capi dell'azienda, la segretaria personale amministrativa tuttofare, alla quale rispondevo direttamente, senza altri intermediari, la mia era una figura un attimo a se stante, nessun sottoposto, se non genericamente potevo far ricorso a una delle 3 segretarie, ma vincoli quasi ridotti a zero, perché la segretaria del capo non intralciava assolutamente la mia attività lavorativa, non altrettanto si poteva dire per un soggetto, che iniziava, nonostante fossero pochi mesi che ero giunto in azienda, a prendere troppa corda...
Non capivo bene quali fossero le sue reali competenze in azienda, in quanto era, simbolicamente o meno, addetto genericamente ai rapporti con i pochi rappresentanti che avevamo all'estero, seguiva dichiaratamente tutta la produzione destinata all'esportazione, ma c'era un qualcosa che non mi piaceva, nel suo modo di fare...
Arrivava nel mio ufficio con i fogli di lavorazione, mi chiedeva costantemente le fatture pro-forma, che non ricordo bene a cosa servissero, il problema era eseguire quel compito era una bella seccatura, in quanto non era possibile gestirlo tramite computer, dovevo compilarla con la macchina da scrivere elettronica, una fattura pro-forma poteva costarmi quasi mezz'ora di lavoro, se era molto articolata e variegata, a livello di quantitativo di articoli da inserire come stesura...
Ogni tanto gli indirizzavo qualche parola, non proprio amichevole, perché era troppo insistente, gli facevo presente che avevo le mie cose da fare, che se non era urgente poteva lasciare il foglio di lavorazione sul mio tavolo, che come avessi avuto un attimo avrei fatto quello che dovevo fare, non era sempre ben disposto ad accettare le mie tempistiche, quasi sempre doveva dire la sua, doveva farmi delle pressioni affinché dedicassi immediatamente le dovute attenzioni a quello che mi stava chiedendo, del mio tempo era chiaro, non gliene fotteva un cazzo, l'unica cosa importante per lui era far crescere le esportazioni, per poter fare bella figura con i capi e gonfiare il petto...
Continua...