Non volevo essere così cattivo, ma cercando un'immagine da associare su pixabay a quello che volevo raccontarvi oggi, questa qui tutto sommato non mi sembra poi così male, e in alcuni momenti non è che proprio le espressione della dolce controparte siano poi tanto distanti dal disegno di cui sopra, per cui andiamo avanti con i discorsi e procediamo...
Penso che chi abbia una compagna, una moglie, una fidanzata o comunque una partner, possa capire abbastanza facilmente quello che ho intenzione di dire, intendiamoci subito, io sono maschilista, nel senso che patteggio per la categoria a cui appartengo, ma un mondo senza donne sarebbe un mondo di merda, e non mi riferisco solamente al discorso del sesso (è meraviglioso far l'amore con la persona a cui si vuole bene), ma perché le donne completano e migliorano la nostra esistenza, vanno sempre e comunque rispettate in ogni singola occasione, e soprattutto mai, mai, mai, lo scriverei anche 1,000 e più volte, mai picchiate, perché l'animo maschile è molto più bestiale di quello della donna, e l'uomo spesso è pure decisamente più forte, facile prendersela con chi ci è inferiore, ma sto divagando nei discorsi, andiamo ora al punto preciso...
Vi capita mai, amici e colleghi maschietti, di sentire in casa una voce, sì, la voce che conoscete bene, che inizia a dire delle parole, che sovente diventano frasi vere e proprie, e non capite a chi si sta riferendo?!?!
A me succede spesso, praticamente ogni giorno, sento una voce, la sua voce, che parte, che si diffonde, con modalità sempre diverse, a volte è diretta, a volte è come soffocata, a volte è strisciante, altre volte ancora è acidula e stridula, in ogni caso c'è qualcosa che non va, che a lei non torna, e allora sono cazzi amari, io faccio finta di niente, ma ho le antenne, le mie orecchie, ben dritte, disperatamente protese a capire a chi cazzo stia indirizzando le sue esternazioni...
Si sentono ste frasi, aleggiare nell'aria, così, senza un soggetto, senza un riferimento, e non si capisce un cazzo a chi siano dirette, del tipo...
"Si può sapere come cazzo tu abbia fatto a fare questa cosa...", e qui penso che sia io il destinatario, ma a volte la frase può proseguire... "sì, sì, parlo proprio con te, che fai finta di niente...", e qui mi sento in fallo, non so per cosa ma molto probabilmente ce l'ha con me, e allora, proprio per non farla incazzare di più, azzardo un... "Ma ce l'hai con me?!?!"..., e le versioni a questo punto possono essere almeno due, una positiva e una negativa, la 1° potrebbe essere una controrisposta del tipo... "No, no, ce l'ho con sta gatta, che fa un casino tremendo quando va nella lettiera, fra un po' la rendo monca...", oppure quella negativa... "E con chi vuoi che ce l'abbia se non con te, quante persone vedi in questa casa?!?!", e qui spesso e volentieri si innesca una dibattito, un botta e risposta, dove faccio degli esempi di suoi discorsi che rimangono nel nulla, di mettere i soggetti, perché se uno dice...
"Come cazzo sei messo, @mad-runner, sei una cosa impossibile, fai un casino tremendo..." è un discorso, semplicemente togliendo il mio nome la cosa assume contorni indefiniti, che mi fanno girare il cazzo da sempre, ce l'ha per vizio, quello di non mettere i soggetti, più glielo dico e più lei lo fa, sembra quasi che ci prenda gusto, anche in considerazione del fatto che quando ha voglia di litigare mi risponde con frasi del tipo...
"Tu, in ogni caso, sentiti sempre parte in causa, sul banco degli imputati, perché le volte che non sei colpevole sono molto rare..."
Ma vaff....