Post 27
Mentre Fabio ed il padre cercavano di ricostruire anni di separazione e di incomprensione attraverso un percorso che stavano per cominciare, io mi trovavo nuovamente in una situazione di stallo. Avevo l’editore alle calcagna, avevo mandato poco e niente e quel poco non era nemmeno piaciuto, mi trovai costretto ad andare a Milano per avere un confronto da vicino. Pensai immediatamente di chiedere a Cecilia se avesse voluto farmi compagnia.
Mi recai da lei e la informai che per motivi lavorativi sarei dovuto partire entro un paio di giorni per Milano e le chiesi di venire con me. Sebbene fossi titubante nel chiederle di fare un piccolo viaggio insieme non esitai, pronto anche a ricevere un rifiuto.
-Allora che dici, mi fai compagnia? Non ho proprio voglia di andare da solo a litigare con l’editore!
-Ah…signor Battaglia, lei chiede sempre di più, non le bastavano poche passeggiate e qualche pranzo?
Sorrisi, e tanto, eh sì, mi sentivo vivo quando le gironzolavo intorno!
-Quindi, questo passaggio al “lei”….lo prendo per un sì?- aggiunsi sornione.
-Battaglia, Battaglia, sta diventando difficile dirle di no!
-Perfetto, passo a prenderti alle 7:00 a.m., ci fermiamo per strada a fare colazione, e poi proseguiamo senza fretta. Per ora di pranzo dovremmo essere lì!
Andai via e mi recai a casa, non feci in tempo ad intraprendere il vialetto della mia casetta rosa che improvvisamente sbucò la signora Abbotti.
-Signora…sempre tempestiva, è un poco che non ci vediamo! Come sta?
-Signor Battaglia, scusi se ogni tanto mi manifesto, era parecchio che non la vedevo e volevo avere notizie sul caso. Ci sono novità?
-Sinceramente poche, sa che non posso parlare molto, ma purtroppo siamo fermi, l’intuizione di Fabio è stata utile da una parte ma fallimentare dall’altra, abbiamo interrogato praticamente tutti e non riusciamo a fare un passo in avanti.
-Sì, sono a conoscenza , ho parlato col Tommasi e so che sta cercando di recuperare il rapporto col figlio, anche se penso che non avrà risultati positivi questo ennesimo tentativo. Quando uno è bacato è bacato!
-Signora, sinceramente questo non è un problema mio. Spero solo che esca qualche altro indizio, perché sarebbe un peccato che l’assassino di Dante rimanesse impunito.
-Ha ragione sarebbe proprio un peccato, era tanto un bravo ragazzo, che sembra davvero assurdo che qualcuno abbia potuto avercela così tanto con lui da ucciderlo! Beh, la saluto, e spero di rivederla quanto prima!
-Starò qualche giorno fuori per lavoro, spero di rivederla quanto prima al mio ritorno e mi raccomando, se ha qualche suggerimento…sono sempre pronto ad ascoltarla!