We all have little time. Very little indeed. The more the years pass, the more I realize how we live in a furnished cage full of comforts. Time, the scarcest resource we have, is taken away from work, a necessary evil to ensure our survival. Little by little, however, we became convinced that in order to survive we need much more than is strictly necessary. We need what they have led us to want, desire, as if owning something, showing something to others can make us happy.
We need much less. We need much less. So we would be forced to work less, sacrificing less time.
This is to say that time is scarce. It matters how we engage it. For me it's important how I commit it.
Yesterday my girlfriend was very down in the dumps. You had a disagreement with a colleague at work. I won't go into the merits of who is right or wrong, she is not the focus of the issue. She needed comfort and I tried to do everything I could to give it to her.
I am a rather rational and concrete person. Life has led me to confine my emotions and follow logic as a defense. I'm not a Vesuvian, but when someone brings their problems to me, I'm the one who looks for a practical and tangible solution, rather than listening and giving comfort.
I solve the problem and move on.
But she doesn't work like that and I tried to give her my time and attention to listen to her, let her vent, stay close to her. I didn't give any solutions. I let her find them for herself.
In the end I was happy with what I had done. For once I tried to give her what she wanted rather than giving what I would have wanted if I had been in her situation.
I wish I could be with her and others more often in this way. But this means dedicating more of my time to them, sacrificing it and if I can do it for her, it doesn't always come for others.
And that's because my time is limited. I would like to have more, to be able to dedicate it to others too.
Abbiamo tutti poco tempo. Veramente poco. Più passano gli anni e più mi rendo conto di come viviamo in una gabbia arredata e piena di comodità. Il tempo, la risorsa più scarsa che abbiamo, viene sottratta dal lavoro, un male necessario per poterci garantire la sopravvivenza. Pian piano però ci siamo convinti per sopravvivere ci serve molto più dello stretto necessario. Ci serve ciò che ci hanno indotto a volere, desiderare, come se possedere qualcosa, mostrare qualcosa agli altri possa renderci felici.
Abbiamo bisogno di molto meno. Ci basta molto meno. Quindi saremmo costretti a lavorare meno, sacrificando meno tempo.
Questo per dire che il tempo è scarso. È importante come lo impegnamo. Per me è importante come lo impegno.
Ieri la mia ragazza era molto giù di morale. Ha avuto degli screzi con una collega a lavoro. Non entro nel merito sul chi ha ragione o torto, non è il focus della questione. Lei aveva bisogno di conforto e io ho cercato di fare tutto il possibile per darglielo.
Sono una persona piuttosto razionale e concreta. La vita mi ha portato per difesa a confinare l’’emotività e seguire la logica. Non sono un Vesuviano, ma quando qualcuno mi porta i suoi problemi, sono quello che cerca una soluzione pratica e tangibile, piuttosto che stare ad ascoltare e dare conforto.
Risolvo il problema e vado avanti.
Ma lei non funziona così e io ho cercato di darle il mio tempo e la mia attenzione per ascoltarla, lasciarla sfogare, starle vicino. Non ho dato soluzioni. Ho lasciato che le trovasse lei per se stessa.
Alla fine ero contento di ciò che avevo fatto. Per una volta ho cercare di dare a lei ciò che voleva piuttosto che dare ciò che io avrei voluto se fossi stato nella sua situazione.
Vorrei poter essere con lei e con gli altri piu spesso in questo modo. Ma questo significa dedicare loro di più del mio tempo, sacrificarlo e se per lei posso farlo, non sempre mi viene per gli altri.
E questo perché il mio tempo è limitato. Vorrei averne di più, per poterlo dedicare anche agli altri.
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