la società premia i rompicoglioni

in #hive-1466202 months ago

La constatazione finale è quella espressa nel titolo, ed è la vicenda che mi ha visto, mio malgrado, coinvolto in questi giorni.

Se non sei, adotti modalità, o non ti atteggi anche verbalmente a rompicoglioni, non puoi ottenere nulla. E per nulla non intendo cose fuori dall'ordinario, ma quello che dovrebbe essere la normalità delle cose.

Bisogna uscire dai binari, utilizzare strade alternative, per qualsiasi cazzata. E la mia vicenda lo dimostra in modo scandaloso.

immagine presa da pixabay

Devo intestarmi l'auto di mia madre, per cui subito mi cruccio con il PRA. Già mi prefiguro in aurea negativa. Guardo il sito, più o meno è chiaro, si va solo per prenotazione. Prenoto online il giorno x ad una certa ora. Due giorni prima mi chiamano proprio dal PRA, un signore mi chiede alcune info e mi spiega, o meglio vuole assicurarsi che porti le carte giuste, affinchè tutto fili liscio. "ci vorrà un'oretta" mi dice.

Arriva il giorno, mi presento al PRA, ci sono solo io, quasi surreale. In effetti si va per appuntamento e ci entra uno per volta. Niente caciara o mercato delle vacche. Venti minuti, la signora al check fa le cose con calma, tranquilla e precisa, ed esco come il nuovo proprietario, con tanto di libretto appena stampato. Sono quasi stordito da cotanta efficienza.

Una volta era un casino improbabile, tra file, informazioni lacunose, gente stressata. Con la nuova direzione, immagino post covid, pare nemmeno di essere in Italia.

E quindi sono contento, perchè manca solo un passaggio formale, di poco conto. L'assicurazione...

bus-stop-g69e81d1ab_1920.jpg immagine presa da pixabay

Non ci do peso, ho fatto mille volte assicurazioni online e in dieci minuti ti ritrovi il certificato nella casella di posta. Solo che quelli erano rinnovi o nuovi contratti. In effetti un cambio proprietario non l'avevo fatto.

Già la casistica è faticosa da trovare, per cui online non si fa nulla, tocca chiamare il call center. Ed è già una scocciatura, ma soprattutto butta male perché se una cosa non è prevista c'è un concreto rischio di incappare in paradossi burocratici.

All call center mi dicono cosa mandare, "appena riceviamo i documenti facciamo subito". Le ultime parole famose. Mando i pdf e dopo un'ora un messaggio dice che sono illeggibili. Mando documenti praticamente ogni giorno per lavoro, solo a loro vanno storti... vabbè, faccio uno zip e mando in blocco unico. Non avendo altre comunicazioni si suppone che è tutto ok.

Passano dei giorni e tutto tace, per cui sollecito via mail, mi chiama uno che dice che ci stanno lavorando, a breve arriva la nuova assicurazione. Nel frattempo essendo il nuovo proprietario con la macchina non posso girare, e questo me lo aveva confermato anche il call center.

Passa una settimana, altra chiamata, altra rassicurazione. Dopo dieci giorni mando una PEC, che tanto per non saper né leggere né scrivere, ha valore legale. Niente, non succede nulla.

Siamo arrivati a venti giorni, al call center se ne escono che "si ci stanno lavorando, ma l'altro ieri hanno riscontrato un errore, il cognome era scritto nel campo nome e viceversa". Errore per altro loro, non mio, ammesso che fosse vero e non una supercazzola tipizzata da elargire al tapino di turno. Come poi sospetto che sia.

Con fare da incazzato gli do un ultimatum, che già immagino al tipo gli girasse in testa la canzone di Rovazzi "guarda, guarda, il ca' che mi frega".

Ieri mi giravano le palle, e penso che possa fare. Scrivere all'IVASS, ma tanto sono compagniucci di merende, figurarsi. Addirittura, leggendo nel sito si parla che i reclami sono da fare all'ente dopo 45 giorni che l'assicurazione è inadempiente. QUARANTACINQUE giorni... ma vaffanculo, che per altro io ho chiamato al telefono, quindi con le date come se fosse Antani...

Mi viene in mente che in passato per altre cose fare il rompicoglioni pubblico ha il suo perché. Per cui vado su TrustPilot apro un account e gli piazzo una stella con tanto di recensione dettagliata, seppur anonimizzata, ma da incazzato, sconsigliando tra le righe i potenziali astanti di servirsi da loro.

Dopo un'ora TrustPilot approva la recensione, dieci minuti scarsi l'ufficio stampa o qualcuno dell'assicurazione che monitora quel sito, si palesa chiedendo spiegazioni e dettagli.

Due ore più tardi in casella di posta il nuovo certificato assicurativo. Mi hanno poi anche chiamato ma avevo poco campo per cui non sono riuscito a rispondere. Ma la motivazione della chiamata era piuttosto facile da intuire, la richiesta di cambiare la recensione o quanto meno la valutazione.

Morale della favola, devi fare, essere, trasudare un rompicoglioni. Usando strumenti di tale fattezza. Perché TrustPilot per queste aziende è una rottura di coglioni, se non ci fosseero questi se ne sbatterebbero della valanga di situazioni come la mia, dove diciamolo, qualcuno in quegli uffici se ne stava sbattendo allegramente che tanto ho altro da fare tra una pausa caffè e l'altra.

Amazon ha dimostrato che mettere il cliente al centro, pure quando ha torto, premia eccome.

Questi stanno ancora al concetto di dicastero, il cliente è un numero, e il primo che va servito è il rompicoglioni, perché meglio levarselo di torno che non sai dove va a parare. Gli altri, che seguono le regole, per loro sono pecore che possono pure crepare.

Questa cosa mi fa girare due volte le balle, perché non sono un rompicoglioni, semmai l'opposto. Ma no, lo devi diventare altrimenti non sopravvivi. Inaccettabile.

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l'Italia è master in Europa per ste robe.
E mi fa davvero sconfortare perché io sono tutto l'opposto del rompicoglioni. Prendo quello che mi dicono e dico va bene a testa bassa a qualsiasi cosa. E poi mi rode vedere gli altri che vanno avanti perché hanno rotto i coglioni o fatto gli stronzi. Passare una vita così è esauriente...

Nel mio paese sei costretto a vivere così, da rompitasche. Ogni volta che ti devi muovere per pratiche burocratiche (purtroppo circa ogni mese) sai già con anticipo che il disservizio è dietro l'angolo. Qualsiasi istituzione non privata nel terzo mondo è generalmente pessima.

ti capisco benissimo, comunque non so la tua età, ma ti posso assicurare che più vai avanti e più si diventa cattivi dentro, per cui ci si fa meno caso.

32 😅 sono sempre stato molto buono e schivo e finora non ho avuto molte occasioni per incattivirmi per fortuna. Ho solo timore di diventare così più avanti, perché quello non sono io e non vorrei proprio diventarlo. Ma mi scoccia davvero essere passato avanti dagli stronzi

Hai perfettamente ragione in certe situazioni devi diventare un super rompi...
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si però si vive male così...
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Se vivi nel mio paese, è la regola. Oramai sono diventata la rompitasche numero uno, che posta reclami (c'è un sito apposito) ogni due per tre. Giusto un paio di settimane ho minacciato di fare causa alla motorizzazione locale causa disorganizzazione proverbiale (ordinaria amministrazione negli uffici pubblici) che generava errore e non mi faceva andare avanti con la terza fase del rinnovo patente che serve a preparare la prova teorica (e già: le patenti vecchie quanto Matusalemme, vale a dire concesse per la prima volta ante 1998 richiedono una prova di aggiornamento teorica per essere rinnovate e purtroppo la mia è del 1996). Il bello era che fino ad agosto proprio la motorizzazione mi aveva assicurato dell'inesistenza di questa prova teorica (peccato però che non avessero letto il nuovo codice della strada, altrimenti avrebbero saputo che questa nuova norma è entrata in vigore in aprile 2024), poi alla motorizzazione della mia città avevano pure scambiato la mia patente convertita in patente locale e meno male che mio marito si era rivolto a un suo amico che lavora alla motorizzazione come guardia di sicurezza e ci aveva portati dalla dirigente, se no l'impiegata di turno con quel casino mi avrebbe fatto scadere la patente prima del procedimento di rinnovo, il che poi implica il dovere rifare pure l'esame di guida. È proverbiale quanti incompetenti assumono negli uffici pubblici. Ovvio che anzichè rifare l'esame di guida li denunciavo. Tra me e mio marito comunque lo schivo è lui e gli fa paura il mio fare da eterna casinara😂

La norma di suo che avete non sarebbe nemmeno così sbagliata, però che due pelotaas fare anche l'esamino...

È che purtroppo qui esiste ancora la piaga della guida senza patente (ma per contro, giusto nella mia città c'è una mafia delle patenti che se non fai sette volte l'esame di guida non è vero che ti patentano), quindi tentano di rimediare con colpi gobbi. Mia cognata ha perso tre volte i soldi dell'esame di guida e l'ultima volta neppure denari suoi. Purtroppo fino all'anno scorso la famiglia di questa cognata viveva sotto la soglia di povertà e il denaro per il terzo tentativo gliel'aveva regalato un'amica. Ovviamente nessuna delle due ha avuto la possibilità di pagare per gli altri quattro tentativi e così mia cognata è rimasta senza soldi e pure senza patente). E pure la piaga che non assicurano i veicoli (non è obbligatorio) e qui non ti dico i danni che si doveva sobbarcare mio cognato (quello che non c'è più) ogni volta che prestava la macchina (non puoi dire di no all'amico indigente che ha la moglie che sta per partorire e senza macchina non arriva in reparto) e gliela restituivano a pezzi. D'altra parte, con quello che costa comprare e mantenere un veicolo (a parità non di valute, ma di costo della vita, un bidone di FIAT Panda come quello di un'altra cognata è come se voi lo pagaste 50 mila euro e pure oltre più 3500 euro di bollo e di revisione non so quanto, con l'aggravante che dato il dissesto delle strade e l'indisciplina generale degli utenti della strada, mediamente puoi averci da pagare il meccanico ogni santo mese). Così finisce che in parecchi vanno in contravvenzione perchè il bollo non lo pagano proprio (è capitato pure a mia cognata), figuriamoci l'assicurazione. A me però la patente non serve affatto per guidare (non ci penso nemmeno a comprare un'auto in un postaccio simile che ti riduce all'elemosina per un bidone di veicolo), ma perchè per gli stranieri residenti regolari è importantissima per il maneggio di parecchie attività burocratiche che pure con la guida non c'entrano un fico.

tra l'altro ho rinnovato la patente 15 giorni fa, la volta prima mi aveva pure fatto leggere l'ultima o la penultima riga, oltre alla prova di riflessi (ho la patente c per cui è un po' più elaborata). L'altro giorno arrivo, è sempre lui il medico, due battute, due risate, mi fa leggere una lettera della prima riga quelle dove le lettere sono grandi come quadri. "a posto", manco la prova. Il tutto immagino dovuto alla domanda "ma lei non credo guidi il camion" ovviamente no da trent'anni. Aggiungerei che ora in europa la patente c non serve una sega, devi avere non so cosa vicino che non ho fatto per ovvie ragioni.

A me ha detto che devo cambiare occhiali, facendo lo stesso passare la visita per buona, perchè avrei dovuto leggere letterine dentro un binocolo, ma da vicino sono davvero una talpa😂.
Quindi avevi preso la patente C oltre trent'anni fa? Allora doveva essere del tutto diverso...

No la C è un regalo dello stato, l'ho presa sotto militare e poi convertita in civile. Ci ho pure lavorato 5-6 anni, per cui il suo l'ha fatto. La tengo solo perché non si sa mai, e tra l'altro per davvero visto che non si trovano autisti di camion. Ma oggettivamente non sarei più in grado.

Mi spiace, ma effettivamente è un lavoro usurante, fino a dove ne so. Bisogna averci salute perfetta, niente malanni metabolici o cronici di altro genere e non sia mai sia consentito soltanto fino a una certa età (e con il pensionamento a 70 anni che vorrebbe imporre l'UE, la vedo dura pure per i camionisti). Anche mio padre aveva sia patente C che patente D (solo che non saprei dire se le avesse prese da militare anche lui o a scuola guida, proprio non ricordo), ma quando era diventato diabetico causa rimozione chirurgica del pancreas, la motorizzazione gliel'aveva dimezzata, lasciandogli soltanto A e B.