L'Italia, si sa, si sta trasformando sempre più in un villaggio turistico per stranieri, mentre perdiamo le grandi aziende del Made in Italy che hanno contribuito a risollevare le sorti economiche dopo la seconda guerra mondiale, la nostra produttività si basa sempre più sul terziario, ovvero sui beni e servizi che possiamo offrire a chi visti il nostro paese.
Questa, in verità, è una triste sorte che, più o meno, coinvolge tanti paesi della EU: le nostre fabbriche non riescono più a competere con le aziende cinese, che producono più velocemente e a costi molto inferiori.
Un esempio su tutti è il mercato dell'automobile, che sta collassando sotto i nostri piedi, anche se la politica non vuole affrontare il problema: in Italia abbiamo la FIAT che combina un disastro dopo l'altro ( grazie famiglia Agnelli-Elkann), tra fusioni e cambi di sede, tra FCA e Stellantis, non si capisce più niente di questa storia, ma in Germania non stanno messi tanto meglio, con aziende storiche come Wolfswagen che si trovano a dover chiudere stabilimenti e ad abbassare stipendi e licenziare.
La guerra in Ucraina è stata la zappa sui piedi finali, aumentando i costi delle materie prime, una su tutte il gas proveniente dalla Russia, per le aziende europee è Game Over, non so proprio se riusciremo a risollevarci, nel medio-lungo periodo, da questo tracollo.
E cosa rimane per i piccoli proprietari di case in Italia, luna park per turisti, per partecipare un pochino alla festa e fare un gruzzoletto?
Affitti brevi, i terribili B&B ( Bed and Breakfast),a cui i sindaci italiani, soprattutto del centro-sinistra, hanno dichiarato guerra su tutti i fronti.
Pur perdendo una sentenza dopo l'altra, dal TAR alla Cassazione, che ribadiscono il valore dell'autodeterminazione del proprietario sul proprio immobile, i sindaci stanno tentando il tutto per tutto per "fermare" gli affitti breve.
E questa guerra si è rivolta contro le terribili "keybox", queste piccole cassette di sicurezza , con codice, in cui i proprietari lasciano le chiave dell'appartamento, e , comunicando con gli ospiti, consentono il check in da remoto, ovvero non in persona, ma semplicemente comunicando il PIN della key box.
Ormai nei centri storici delle nostre città, si vedono questi "lucchettoni" appesi un po' dovunque, nei pressi dei portoni, alle inferiate, ai pali e alle recinzioni, e ,a dire il vero, non sono certo un bel vedere.
Però, quello che mi disturba è l'ipocrisia della politica, e dei sindaci in particolare, che hanno reso le città invivibili, non garantendo posti auto, aumentando il traffico, creano Zone a traffico limitato con mille limitazioni, alcuni hanno tolto anche i cassonetti della spazzatura per mettere i cestini interrati per non urtare la vista dei turisti, e si lamentano che i proprietari si buttano sugli affitti brevi.
Fanno la guerra ad un problema che hanno creato loro, ma anche questa è una situazione da cui non torneremo indietro, ormai è un processo lento ma inesorabile, come tutto il declino economico del vecchio continente.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.