Rimasero un po' di tempo a letto, durante il quale si guardarono, si baciarono, si accarezzarono, presero confidenza con l'altrui corpo, anche se poteva a prima vista sembrare prematuro un approccio sessuale, la frequenza, l'intensità, la potenza dei messaggi che si erano scambiati nei giorni precedenti era talmente alta che era impossibile non prevedere una fine del genere, si capiva, si sapeva già perfettamente che sarebbero finiti a letto, a fare non si sa che cosa ma certamente ci sarebbe stato dell'intimo tra loro, Filippo lo desiderava ardentemente, Elena era restia all'inizio, poi lentamente si era convinta di dare una possibilità concreta a una storia che le pareva impossibile a livello teorico, invece il primo, decisivo passo era già stato fatto, ce ne sarebbe stato uno seguente, il giorno successivo, con tempistiche diverse, perché avrebbero avuto un'ora abbondante per stare insieme, sempre a casa sua, di Elena, luogo che avevamo, per una serie di motivi logistici, eletto come idoneo per i loro incontri clandestini, lontano, almeno si pensava, da occhi e orecchie indiscreti...
Entrambi fecero fatica a prendere sonno quella notte, perché la tensione, la gioia, l'ansia, la voglia di stare insieme il giorno dopo era tanta, a una certa ora si diedero la buonanotte, ma il sonno tardò ad arrivare, anche se la sveglia venne chiaramente udita da Filippo, che con i suoi tempi si preparò per uscire di buon'ora, e recarsi a casa di Elena, anche lei sveglia da tempo, finalmente fuori di casa, finalmente in strada, in macchina, libero di chiamarla, di sentire la sua voce che gli faceva un gran piacere all'anima, si sentiva incredibilmente bene con lei, piacevolmente avvolto da quei sorrisi che entravano nel suo essere e lo rallegravano infinitamente, era presto per poter dire cosa ci sarebbe stato tra loro, ma sin da subito l'uomo aveva sperato che le cose tra loro andassero in quella direzione, finora non aveva sbagliato nulla, fino a quel momento tutto era andato, più o meno, nel modo che Filippo sperava, adesso andavano fatti altri passi, per capire se davvero ci potevano essere degli sviluppi positivi per loro, tutto era ancora troppo indefinito e prematuro...
La strada scivolò veloce sotto alle ruote della vettura di Filippo, come giunse in prossimità dell'appartamento di Elena, le diede uno squillo, si fece aprire il portone principale senza suonare, ascensore e nuovo, emozionante, accesso alla sua dolce dimora, questa volta il ghiaccio era già stato sciolto dall'incontro precedente, i baci furono intensi, prolungati e continui, e pure l'esperienza a letto migliorò decisamente, dopo i primi approcci, timidi e impacciati, con risultati piuttosto deludenti, l'emozione dell'uomo lasciò il posto alla consapevolezza di quello che stavano vivendo, e già da quel secondo incontro ci fu quello che si poteva catalogare a tutti gli effetti come un rapporto amoroso completo, per grande e reciproca soddisfazione, Elena lo guardava, gli parlava, stentava a credere a quanto le stava capitando, eppure era tutto vero, reale e concreto, Filippo la desiderava, tanto, tantissimo, e lei ricambiava completamente il grande affetto e le attenzioni che riceveva dall'uomo, si intendevano sin da subito alla perfezione, pareva un rapporto consolidato e stabile da tanto tempo, eppure era pochissimo che si conoscevano...
Continua...