Ci provò, tentò, un suo commercialista, a farmi le scarpe, o il culo, volgarmente parlando, aveva effettivamente mangiato la foglia che c'era un qualcosa che nei miei conteggi non andava, ma se devo essere onesto, non ricordo bene come riuscii a girare le carte in tavola e ribaltare la frittata, in modo tale da passarla da pulito, con il suo modo di fare da gentiluomo, da signore, quel signore per il quale lavoravo, con il quale avevo sottoscritto, formalmente, un contratto di associato in partecipazione, avrebbe, sempre tra apici, "avuto la mia forza lavoro" per una cifra mensile media compresa tra i 600 e gli 800 euro, per un monte ore settimanale che non era mai inferiore alle 50 unità, se avessi svolto unicamente il lavoro nel mio corner, mi sarebbe anche stato bene, quello che quanto produceva quel reparto, quello era quello che, in un certo senso, mi meritavo, anche se ci sarebbe stato da ragionare sulla percentuale che pretendeva su ogni singola vendita, ma visto e considerato che ogni singolo minuto che non ero di sopra, nel mio mini-negozio, io dovevo, a rotazione, curare la contabilità base del suo negozio, servire i clienti per il reparto abbigliamento ciclo, dare una pulita al negozio in toto, e altro ancora, il minimo che avrebbe dovuto propormi era una specie di stipendio fisso, magari un qualcosa del tipo la percentuale che già percepivo più un fisso di 6/700 euro, in modo tale che creare una specie di stipendio da operaio, ma non gli passava neanche per la testa, perché mi aveva tolto dalla strada, offrendomi un lavoro ed ero quasi io che, nel suo modo di ragionare, lo dovevo ringraziare per quello che mi aveva proposto e che mi consentiva di tirare avanti il mio lavoro di venditore di articoli per il running...
Alla resa dei conti, ne uscii vincitori, e gli anni successivi, dal 2006 al 2014, furono, con tutta probabilità, tra i migliori che io abbia mai passato nella mia vita, almeno a livello lavorativo, con un clima nettamente diverso da quello che avevo lasciato, tutto un altro modo di fare, tutta un'altra considerazione, e un altro modo di percepire i miei bisogni e le mie necessità, non so quante volte il mio nuovo titolare mi ha chiesto se riuscissi ad arrivare alla fine del mese, se riuscissi a sbarcare il lunario, perché era una persona con la testa a posto, di quelle che ai giorni nostri ce ne sono sempre di meno, purtroppo, come tutte le belle cose, sono destinate a terminare, perché una grossa crisi investì la concessionaria moto per la quale lavoravo, e anche se il settore del running che io gestivo finalmente con larga autonomia andava in maniera decente, ero unito a doppio nodo alla concessionaria moto, e prima che le cose si complicassero irrimediabilmente e irreparabilmente, dovetti alzare bandiera bianca e chiudere anche quell'esperienza lavorativa, ma un nuovo spiraglio si vedeva all'orizzonte, anche se, a pelle, non ero completamente tranquillo e sicuro, in quello che si andava creando in un'altra zona, addirittura in un altro stato...
Continua...
