Amico mio, non avevo idea che moglie e bambino si fossero ammalati😰. Ma grazie a Dio sono ancora qui (ma che bel patatino, il bimbo, troppo tenero😍), grazie a Dio non vivete in Piemonte, specie nel torinese e nell'astigiano (dove gli ospedali non ricoverano più sin dal covid e se non sei benestante da poterti pagare una struttura privata, sia pure convenzionata, allora muori). Sia la mia amica argentina che mia zia me lo hanno confermato. Due parenti politiche di mia zia hanno dovuto pagare profumatamente una struttura privata convenzionata, una per litotrissia e la figlia per calcoli al fegato che le impedivano pure di digerire un bicchiere d'acqua, ma davvero. Ma loro sono benestanti. Non oso pensare se la stessa storia accadeva invece a mia zia, dove nella sua coppia campano a stento con la sola pensione del marito. La mia migliore amica nell'alessandrino poi non è riuscita a ottenere una visita ortopedica con la ASL per epicondilite e lombaggini varie. Non mi sbalordisce dunque se un italiano, specie un piemontese, volesse stare da tutt'altra parte, anche se curiosamente il piemontese medio crede di essere un albero, tanto è vero che sia pure in tali condizioni estreme non concepisce nemmeno di spostarsi a vivere a Milano:
Gli uccelli di bosco piemontesi possiamo contarci sulle dita di una sola mano:
!LOLZ
Ps.:se sei tra i pochi italiani che ritengono di stare bene dove stanno, allora tanto di cappello! E non sia mai che il Signore non ti abbia messo proprio a Reggio Calabria anzichè tra le nebbie padane appunto per permettere a moglie e piccino di vivere😇. Chi vorrebbe fare un altro mestiere, comunque, ha tutta la mia comprensione: immaginiamo Pinco Pallino che per tutta la vita ha sognato di diventare musicista, architetto, psicanalista, ecc. (altro di considerato prestigioso dalla società), ma è costretto dalle circostanze a fare il panettiere o il paninaro come mio cugino, mentre la mamma mi diceva, quando ancora era piccolo, che sperava i suoi pargoli non facessero la fine sua...