Alla fine la sua stessa profezia si è avverata, che un giorno il Movimento cinque stelle si sarebbe compostato, come un rifiuto riciclabile.
In realtà nella profezia iniziale lo diceva per una previsione di eccesso di voti, cioè che dopo una legislatura avrebbero preso talmente tanti voti da essere incostituzionali e quindi sciogliersi.
Nella realtà è successo tutto il contrario, per incompetenza non tanto politica in se, ma di gestione di una "cosa" politica. Come era successo ad altri, si sono montati la testa ricadendo dentro schemi classici. I voti che riuscirono ad ottenere erano frutto di un voto di protesta. Che per definizione evapora più velocemente della benzina.
Aggiungiamo che la crescita repentina assieme alla totale mancanza di selezione, ha portato al fenomeno incontrollato dell'espulsione, che è arrivata siano al suo ideatore ed ideologo, Beppe Grillo. Ne rimarrà solo uno, anzi nemmeno quello.
Fanno ridere i militanti avversari che commentano lo stato di inettitudine o inadeguatezza dei parlamentari oramai ex cinque stelle. Come se quelli che c'erano prima, e ci sono ora, siano statisti. Un dato certo però c'è, nessun parlamentare in carica Cinque Stelle è stato condannato per truffe, mafia, peculato.
Per quanto risicato, non è nemmeno il cosiddetto minimo sindacale, nel panorama politico non è stata cosa da poco. Passata la legislatura si è velocemente tornati al punto di prima. Le cronache sui giornali sono li a confermarlo.
Tuttavia è stato un esperimento interessante, che per prima cosa ha certificato lo stato di Democrazia, che forse era messo in discussione. Ovvero che se si vuole si può fondare un partito ed arrivare sino al governo del paese. Per quanto Grillo fosse un personaggio famoso era escluso dalla televisione in modo pressoché indistinto. Eppure attraverso Internet è riuscito a "bucare" il sistema, e in qualche modo a cambiarlo.
Come dicono molti sportivi, arrivare alla vetta è una cosa, rimanerci è un'altra. Sulla seconda sono caduti, va anche detto che il sistema è talmente fossilizzato da essere praticamente roccia. Non ci sono solo gli "avversari" politici, ma anche il sistema stabile delle persone che ci lavorano nei Ministeri. Politica e il personale residente è binario e complementare.
Resta il fatto che hanno fallito, e ora il suo ideatore ne chiede la dissoluzione. Forse avrebbe dovuto chiederla prima, e non oggi per questioni anche economiche. Ma questo è.
Peccato, ma era prevedibile che finisse in tal modo. Più che altro peccato che gli altri partiti non abbiano capito che continuare su questa strada significa che altri schemi similari nasceranno. Il voto di protesta è più vivo che mai, e lo certificano gli astenuti. Ma probabilmente sono convinti che "svangata" una volta, lo si possa fare anche in futuro.
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