Buonasera a tutti e ben ritrovati
Anche se un po' in ritardo sulla tabella di marcia, a causa delle festività natalizie, eccomi ritornare con questo mio nuovo postm in realtà dedicato proprio alle suddettem visto che l'argomento principale che andrò ad affrontare in queste mie poche righe, è proprio il significato del Natale per il sottoscritto, tema principale del contest "Unto&Bisunto" al quale intendo partecipare con lo stesso.
Durante queste giornate, infatti, come penso milioni di altre persone nel mondo, sono stato piuttosto indaffarato tra preparativi vari, per pranzi, e cene, in famiglia, anticipati da abbondanti aperitivi, con amici e conoscenti vari, seguiti, fortunatamente, anche da un po' di relax e tranquillità per riprendersi dagli stessi.
Tutte cose più che piacevoli, per carità, ma alla fine anche un po' stressanti e stancanti per poter mantenere fede a tutti gli impegni presi ed slle aspettative di questo o quel parente, a volte anche un po' mal sopportato...
Se da bambini, infatti, il Natale rappresenta un puro momento di magia, e fantasia, dove tutti attendiamo trepidanti il passaggio di Gesù bambino, e/o Babbo Natale, che dir si voglia, che provvederanno a consegnarci una montagna di regali, che saremo pronti a scartare al nostro risveglio, quando li troveremo sotto l'albero, col passare degli anni le cose vanno inevitabilmente cambiando.
Col passare degli anni, quei momenti magici, appena descritti, vanno scemando, e lasciano il posto ad una realtà spesso meno idilliaca, che a volte può anche farci vivere situazioni poco piacevoli e dolorose.
Crescendo, infatti, ci si rende conto di quanto i veri regali di queste giornate siano rappresentati dalle persone sedute intorno alle tavole imbandite con le quali si festeggia, e purtroppo ci rendiamo conto di quante di queste siano venute a mancare, lasciando dei vuoti piuttosto pesanti.
Non vi nascondo che ci sono state anche occasioni che mi hanno portato, per alcuni anni, ad odiare, leteralmente, questa festività, proprio per il vuoto che sentivo dentro in occasione della stessa, rendendomi insopportabile tutta quella gioiosa allegria che mi circondava, e che stonava con quello che provavo in quel momento.
In quel periodo particolare della mia vita, infatti, alle mancanze di cui parlavo prima, si era andata ad aggiungere la solitudine dovuta alla fine di una storia decisamente piuttosto importante, e l'insieme delle due cose era stata piuttosto pesante da affrontare, e da vincere, anche se, fortunatamente, grazie buoni amici, ed alla mia famiglia, sono riuscito a lasciarmi tutta le spalle.
Ed è forse anche per questo che la cosa più importante del Natale, almeno per il sottoscritto, sono gli affetti, e quindi la famiglia, e gli amici, con i quali amiamo trascorrere il nostro tempo, e, di conseguenza, ancora di più questi momenti particolari, ricorrenti, che offrono, magari, qualche occasione in più di vedere anche persone che, nella nostra quotidianità, vediamo un po' di meno.
È anche vero, però, allo stesso tempo, che col passare del tempo molte cose sono cambiate anche in questo caso, visto alcuni rapporti importanti, tanto familiari, quanto con alcuni amici, che purtroppo sono andati incrinandosi irrimediabilmente, ma purtroppo a volte è inevitabile, per quanto spiacevole, e lascia un po' di amaro in bocca che in questi momenti si fa sentire un po' più forte.
Dall'altro lato, però, fortunatamente, essendomi formato una mia famiglia, ed essendo entrata a far parte della stessa, ormai 14 anni fa, mia figlia, devo ammettere che nella mia vita è tornata ad affacciarsi anche un po' di quella "magia del Natale" che provavo da bambino, e che rivedo vivere in lei.
Una delle cose che apprezzo di più di queste festività, infatti, è proprio il mio ruolo da "Babbo Natale" che, in quei giorni, si mette alla ricerca del regalo perfetto, sfogliando tra quelli che la suddetta ha lasciato nell'elenco della sua "letterina", per poi godermi la gioia, che vedo nei suoi occhi, quando potrà finalmente spacchettare i suoi regali.
Molto probabilmente, in realtà, vista la sua età, dubito che possa ancora credere al barbuto vecchietto di cui sopra, e penso, piuttosto, che ormai ci ritroviamo, entrambi, a giocare in un reciproco "gioco di ruolo", che entrambi accettiamo, e viviamo con divertimento, che spero, comunque, duri ancora per tantissimi anni.
In fondo, come potete aver letto, quindi, nulla di eccezionale, ma bensì un insieme di abitudini, più che piacevoli, che penso di condividere con moltissimi altri di voi, ma che comunque rendono questa giornata speciale, regalandoci, almeno per qualche momento all'anno, un po' di serenità, e gioia, insieme alle persone dalla nostra famiglia, o meno, che ci rendono felici con la loro presenza.
Direi, infatti, a questo punto, di non avere molto altro da aggiungere, se non augurarvi, anche se con un po' di ritardo, delle buone feste, e invitarvi, se ne avrete voglia, a tenere d'occhio queste pagine nel caso in cui dovessi postare altri articoli.
P.S. Le immagini di questo post sono state generate dal sottoscritto utilizzando ChatGPT
Good evening everyone and welcome back
Even though I'm a little late on the schedule, due to the Christmas holidays, here I am back with this new post of mine, actually dedicated to the aforementioned ones, since the main topic that I'm going to address in these few lines of mine is precisely the meaning of Christmas for me, the main theme of the contest "Unto&Bisunto" in which I intend to participate with the same.
During these days, in fact, like I think millions of other people in the world, I have been quite busy with various preparations, for lunches, and dinners, with the family, preceded by abundant aperitifs, with friends and various acquaintances, followed, fortunately, also by a bit of relaxation and tranquility to recover from them.
All things more than pleasant, for goodness sake, but in the end also a little stressful and tiring to be able to keep faith with all the commitments made and the expectations of this or that relative, sometimes even a little badly tolerated...
If as children, in fact, Christmas represents a pure moment of magic, and fantasy, where we all anxiously await the passage of Baby Jesus, and/or Santa Claus, if you prefer, who will provide us with a mountain of gifts, which we will be ready to unwrap when we wake up, when we find them under the tree, as the years go by, things inevitably change.
As the years go by, those magical moments, just described, fade away, and give way to a reality that is often less idyllic, which can sometimes also make us experience unpleasant and painful situations.
Growing up, in fact, we realize how the real gifts of these days are represented by the people sitting around the tables with which we celebrate, and unfortunately we realize how many of these have passed away, leaving behind rather heavy voids.
I do not hide from you that there were also occasions that led me, for some years, to literally hate this holiday, precisely because of the emptiness I felt inside on the occasion of it, making all that joyful happiness that surrounded me unbearable, and which clashed with what I felt at that moment.
In that particular period of my life, in fact, to the shortcomings I spoke about before, the loneliness due to the end of a decidedly rather important story had been added, and the combination of the two things had been rather heavy to face, and to overcome, even if, fortunately, thanks to good friends, and my family, I managed to leave everything behind me.
And it is perhaps also for this reason that the most important thing about Christmas, at least for me, are the affections, and therefore the family, and the friends, with whom we love to spend our time, and, consequently, even more these particular, recurring moments, which offer, perhaps, some more opportunities to see people who, in our daily lives, we see a little less.
It is also true, however, at the same time, that over time many things have changed in this case too, given some important relationships, both family, and with some friends, which unfortunately have cracked irreparably, but unfortunately sometimes it is inevitable, as unpleasant as it is, and it leaves a bit of a bitter taste in the mouth that in these moments is felt a little stronger.
On the other hand, however, fortunately, having formed my own family, and having my daughter become part of it, now 14 years ago, I must admit that in my life a bit of that "magic of Christmas" that I felt as a child has returned, and that I see living in her.
One of the things that I appreciate most about these holidays, in fact, is my role as "Santa Claus" who, in those days, goes in search of the perfect gift, leafing through those that the aforementioned has left in the list of her "letter", to then enjoy the joy, that I see in her eyes, when she can finally unwrap her gifts.
Most likely, in reality, given her age, I doubt that she can still believe the bearded old man mentioned above, and I think, rather, that by now we find ourselves, both, playing in a mutual "role-playing game", that we both accept, and live with fun, which I hope, however, will last for many more years.
Ultimately, as you may have read, therefore, nothing exceptional, but rather a set of habits, more than pleasant, that I think I share with many others of you, but which nevertheless make this day special, giving us, at least for a few moments a year, a bit of serenity, and joy, together with the people from our family, or not, who make us happy with their presence.
In fact, at this point, I would say that I don't have much else to add, except to wish you, even if a little late, happy holidays, and to invite you, if you feel like it, to keep an eye on these pages in case I should post other articles.
P.S. The images in this post were generated by myself using ChatGPT